Pagina Rossa, di vergogna o voglia di Natale (-7, per pignoleria).
Rossa com’era la Passione o il Peccato docg denominazione di origine controllata e garantita, rossa, come i conti in passivo del paese che mai si decide a fare i conti: con la propria coscienza, di solito, sporca.
Italia in rosso, così, se il Babbo nordico arriverà, almeno cromaticamente non ravviserà mutazioni. Zona rossa, lanterne rosse, rosse case chiuse; blindate isolate, ermeticaMente (e se lo scrivo io).
Comunque, possiamo stare tranquilli, ci hanno garantito non solo che il governicchio non cadrà – non era già stremato? – ma, addirittura, pensa; il governetto pensa, finalmente una notizia da prima pagina, antiche nove colonne: quali siano i frutti di tutte queste elucubrazioni circonvoluzioni evoluzioni circensi, non è dato sapere. Del resto, siamo o non siamo la Penisola, isole comprese, dei misteri irrisolti?
Sanzioni ai cattivi, una pura formalità: non siate ingenui, mentre noi ci dilaniamo con dotte dissertazioni da buonisti, tutti gli altri ci superano in curva – tipo Il Sorpasso, compreso l’epilogo – e realizzano incassi da ‘la capagira’, continuando a intrallazzare, a vendere armi, a sversare rifiuti tossici sotto i piedi dei poveracci: tanto, tra morire di fame o di libero mercato, meglio se, nel frattempo, i soliti noti, anzi famigerati, non più sospetti, ma rei con fessi, si arricchiscono ancora un po’.
Pagina della Dama Rossa di Fausto Coppi, scandalo nelle quiete vite degli italiani, tutti casa (sempre chiusa, meglio rammentarlo) e chiesa (…) del Mondo Prima, cittadini pii, come da pollaio del fu Principe di Metternich; ora che metto meglio a fuoco i colori, la Dama di Coppi era Bianca. Comunque, con una dose minima, assai economica, di chinino di china di coca cola, avrebbero potuto e dovuto salvare il Campionissimo.
Rossa Enciclopedia, quella che tenta di contenere comprimere comprendere l’intero Alfabeto Simenon; letteratura alimentare enorme variegata onni gustosa, centinaia di romanzi e racconti, di tutti i generi, generosi con i lettori, mentre lo Scrittore nella teca di vetro sul tetto del Rosso Mulino delle Tentazioni – si può ancora scrivere: che gambe, quelle Ballerine? – solo con i suoi occhiali, la sua pipa, la sua macchina per e/o da scrivere, osserva con sguardo ironico e disincantato il mondo, con spirito da entomologo socio antropologico; fuori dall’antro, dentro la Vita.
Rosso di sera, rosso infuocato, arancia rossa siracusana, bel tempo Kalimera, salentina ellenica. Buongiorno o Bella Contrada, si spera, anche se, come da atavica lezione, la Dea Speme non rappresenta il massimo dell’affidabilità e spesso fugge.
Rossa Rossana, cugina splendida e tentatrice, a Tua insaputa, sei dolce bella croccante come una caramella dall’elegante confezione; al fin della licenza, la punta del mio naso – che mi precede e preannuncia – per un Tuo bacio, giuro che non apostroferò più alcuno, nemmeno a fil di penna.
Gli Uomini Rossi erano davvero liberi, una nazione aspra ma con regole giuste, beati territori di caccia, nei Cieli, ma per vivere in pace santa, finalmente.
A proposito, lo sapevate che Emilio, Conte di Roccabruna, signore di Ventimiglia e di Valpenta, aveva un fratello che si faceva chiamare Corsaro Rosso?
Cappuccetti Rossi – non quelli spregevoli dell’Alabama – quelli alternativi, del meraviglioso Cous Cous Clan, rosso ClanDestino, giusto per rammentare a noi stessi che non esistono esseri umani illegali.
Tutto è relativo, anche il Rosso. ReAttivo, meglio un monarca impegnato di un ReAttore, ché poi non si sa mai come finiscano certe recite e soprattutto certe scorie.
Da ragazzino sognavo l’Atomica – non quella del film di Kubrik e del Dottor Stranamore – l’Unica Vera Irresistibile Gilda (non nel senso delle Arti e dei Mestieri, o forse anche): Rita Hayworth, la Latina Regina di Hollywood.
Just around the corner, Remember the promise You made: a mezzanotte va la Ronda del Piacere – più o meno dannunziano – a mezzanotte sai che io ti penserò.
Ah no, quella girovagava nel Mondo Prima, oggi serpeggia quella dei vigilantes anti assembramento, anti fughe dagli Alcatraz regionali.
Allarme: rosso, va da sé. Occhio ai vecchi trucchetti di Madre Natura.
Torna, Atomica, torna e coroneremo il sogno di vivere, insieme, nel Giorno Dopo:
ballando il Flamenco, mangiando fragole non più rosse, bionde.